• SGUARDI IN ATTESA DI IMPRESSIONI IN MOVIMENTO

    Stavolta a guardarti saranno loro, i visi di chiaro e di scuro. E ti rapiranno, quasi fissandoti negli occhi,dentro le cornici di storie diverse. Scoprirai che – rispetto allo spazio del tuo mondo oppure al ticchettio del tuo tempo – quelle sono storie forse anche lontane; eppure capaci di toccarti e di chiamarti, qui e ora, a far parte proprio del quadro da dove sembrano aspettare le ombre di un nuovo movimento. O da dove vanno cercando una parola a cambiare le tinte del silenzio. O, ancora, uno sguardo di tacita risposta alle tante domande del cuore: la tua risposta, probabilmente, che ormai stai ad osservare ogni volto da una postazione così ravvicinata e coinvolgente. Immerso nella stessa luce del loro racconto.

    Ecco, guarda. Il pittore ha scelto le trasparenze dell’olio: ne ha selezionato le tonalità più utili e brillanti, senza farsi certo mancare il blu per gli abiti e per il cielo, l’ocra dell’aria e dei muri, il rosso in un velo e in una stanza. Ma soprattutto si è fatto

    Rosa Benedicta Nicolini


    “……….Le opere di Renato Giordano dallo stile vigorosamente impressionistico fissano sulle tele

    l’ispirazione che parte sempre da un profondo fatto emozionale di un artista che ama la natura in tutte le sue espressioni, le nature morte palpitanti di vita, mari illuminati dalla luna sulle cui rive sinuose figure sembrano danzare, ed attraverso le immagini dei pupari, di vecchi che sembrano scolpiti, conserva la tradizione per far sopravvivere un mondo che oggi sembra già tanto lontano, quasi a voler frenare l’eccessivo correre del progresso. Si porta dentro i colori caldi e luminosi della sua Sicilia, la poesia sanguigna di una terra passionale, il soffio del vento del sud.

    Mara Ferloni (Dir.Ag.Stampa Ages)


    “……….La giuria ha conferito IL PREMIO ARTEVITA 2006 a Renato Giordano che è interessato ad una naturalità della immagine così da portare con perizia tecnica e definitivo compimento ogni sua opera nel pieno di una conoscenza profonda della realtà. (La Giuria presieduta dallo storico dell’arte Anna Iozzino, T. Cibei (gallerista) M. Ferloni (Dir.Ag.Stampa vAges), A.Giordano (GR2) C.Morleni (Pres.Expotevere – Sez.Arte) M.T.Ruocco (Giornalista), R.Bartolozzi (pittrice).

    Anna Iozzino (Storico dell’Arte)


    ONDE DI COLORE” di RENATO GIORDANO AL CASTELLO DI S.SEVERA

    S.Severa (Ages) – Al Castello di S.Severa alla mostra personale di Renato Giordano, inaugurata in una calda giornata di luglio da Tamara Cibei, direttrice della Galleria Astrolabio e da Mara Ferloni, un pubblico numeroso ed attento ha decretato un grande successo. “Onde di colore”, è il titolo di questa rassegna che è stata anche l’occasione per l’artista di raccontare molto di se, dell’amore per la Sicilia, della sua “vis” pittorica colma di verismo mediterraneo e di forme cromatiche espressionistiche, passionali ed ardenti, proprie dell’isola magica delle sue origini. Renato Giordano affronta i temi più classici del dipingere, dal ritratto di rara penetrazione alla natura morta, al paesaggio, al mare, osserva la realtà e la riproduce rinnovata dalle proprie sensazioni che diventano emotivamente captanti. Ritrae con grande capacità tecnica volti di vecchi o i famosi “pupi” la cui potenza descrittiva resta incisa per quel segno inconfondibile e “fissa” quelle tradizioni che col tempo tendono ormai a scomparire e che perciò solo l’abile pennello dell’artista riuscirà a conservare a “futura memoria”. In una tavolozza completa e vibrante, Renato Giordano trasfonde con forza ed immediatezza il fascino che prova per il paesaggio, per il mare, per i fiori e ne coglie con tratti precisi del disegno l’essenza spirituale, in un linguaggio antico e moderno. La sua pittura vuol far conoscere il proprio vissuto ed anche il rapporto armonico con la natura, portandosi dentro i colori caldi e luminosi della sua Sicilia, la poesia sanguigna di una terra passionale, il soffio del vento del sud, come scrivevo già in una precedente presentazione. Nella mostra che presenta diverse tematiche una tra le più significative opere è quella splendidamente drammatica che descrivendo la pesca e conseguentemente mattanza, colpisce particolarmente per la grande potenza plastica e la forza espressiva tanto da far superare perfino la crudeltà dell’azione poiché da una parte mette in evidenza la faticosa e lottata vita dei pescatori, dall’altra i pesci che in una danza cruenta concludono il loro destino e come in alcuni versi di una nota poesia di Antonio De Marco sembrano gridare: “…Dagli abissi marini in superficie/ nella lenta agonia/ chiedono al Cielo il fine di un perché./ Noi non veniamo al mondo per la gloria/ noi non siamo terrestri. Soltanto Cristo ci passò alla storia nella sua breve vita…” Una mostra avvincente nella quale cullati dalle “Onde di colore” di Renato Giordano abbiamo percorso il suo itinerario artistico ricco di intense sintonie, siamo entrati nel segreto del suo diario della memoria e siamo rimasti incantati dalle trame colorate plasmate di poesia e di autenticità. –

    Mara Ferloni (Dir.Ag. Stampa AGES)


    “……….La giuria ha conferito IL PREMIO ARTEVITA 2006 a Renato Giordano che è interessato ad una naturalità della immagine così da portare con perizia tecnica e definitivo compimento ogni sua opera nel pieno di una conoscenza profonda della realtà. (La Giuria presieduta dallo storico dell’arte Anna Iozzino, T. Cibei (gallerista) M. Ferloni (Dir.Ag.Stampa vAges), A.Giordano (GR2) C.Morleni (Pres.Expotevere – Sez.Arte) M.T.Ruocco (Giornalista),R.Bartolozzi (pittrice).

    Anna Iozzino (Storico dell’Arte)


    Realizzare opere d’arte valide, coinvolgenti impregnandole di fantasia è il compito egregiamente svolto dal maestro Renato Giordano. Il suo innato talento si evidenzia in ogni angolo delle sue opere che rispecchiano un intelletto percettivo tra i più eccelsi. Il colore ora caldo ora freddo riluce sulla tela in un mare di luminosità dagli intensi toni mediterranei. Opere dotate di pathos e vibrante caldo lirismo traggono spunto da elementi reali o fantastici incastonati spesso l’uno dentro l’altro come un diadema d’altri tempi”.

    Dott.Dino Marasà (Critico d’Arte )


    Nelle opere di forte temperamento creativo di Renato Giordano, la spatola e il pennello si incontrano e si mescolano in sovrapposizioni continue di stati cromatici. Il colore, dato con mano vigorosa e sicura, indice di vero talento naturale, non sfalda mai la forma, ma costruisce dipinti di grande energia, in sintonia con i sentimenti ispiratori.

    Prof. Mario Nicosia (Critico d’Arte )


    Fare arte, della vera arte, non è prerogativa di tutti. Bisogna avere senso estetico, passione viscerale per i colori, un animo predisposto a cogliere le vibrazioni poetiche della realtà e un talento innato per il disegno, saper trasmettere agli altri le proprie sensazioni. Tutte queste qualità le troviamo nel maestro Renato Giordano. Egli riesce a trasmettere agilmente sui supporti le proprie rielaborazioni schiudendo nuovi orizzonti espressivi e tonali. Lo sguardo del suonatore di trombone è sognante, fissa un punto lontano nel mondo alla ricerca delle note celestiali che incantano gli animi. Gli altri lo guardano incuriositi, quasi stupiti, consapevoli che in quel momento si sta creando nuova arte dei suoni. L’impeto della lotta e la fierezza del corpo dei galli che spronati dagli uomini si contendono un primato, forse privo di senso, combattendo fino allo stremo. E’ qui l’efficacia trasmissiva di Renato Giordano è qui la rinnovata meraviglia della sua arte.

    Dott.Dino Marasà (Critico d’Arte)

    La pittura di Renato Giordano convoglia gli stimoli della fantasia in una realtà fatta di cose riconducibili all’emotività umana nella quale l’artista ricerca i mezzi utili per manifestare con lirica tensione la sua sintesi espressiva finale.

    Il più intenso sentimento della vita riaffiora dalle sue linee decise, conseguenza della personalità vigorosa dell’artista navigato. Le sue figure sembrano avvolte da una magica atmosfera dove i colori, caparbi ed intensi nell’infinita varietà tonale testimoniano la passionalità dell’emozione provata.

    Assistiamo così ad un sorprendente gioco di mille colori, tutti quanti deputati dall’artista a narrare emozioni e ricordi custoditi nella preziosità dell’anima. Una pittura esortativa la quale tende a comprovare la necessità di alienazione dalla insensata frenesia odierna, donando all’osservatore possibilità di rifugio in un mondo cromatico semplice e genuino, nel quale la naturale predisposizione umana al bello possa finalmente essere completamente appagata.

    Dott.ssa nna Francesca Biondolillo (Critico d’Arte)

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    “EN PLAIN AIR….CARPE DIEM”….è la definizione che trovo più adatta per questo Maestro contemporaneo.

    Renato Giordano è un illustre artista, caratterialmente schivo, come tutti i “grandi”, dinamico, bene apprezzato da critici, dal consenso internazionale.

    Accattivante la sua tecnica pittorica, un ”inconsueto” stile, dovuto da più originali competenze teoriche. Soffermandoci innanzi alle sue realizzazioni l’occhio viene colpito da un Impressionismo ove il binomio “vista/sentimento” si coordina al recupero della natura; inoltre, notiamo una spruzzatadi “sofferenza barocca” nei volti, nelle ombre…e ancora il “dinamismo” nelle immagini, la toccata e fuga di “art nouveau” ed il prezioso”verismo”.

    Rilevante la malinconica tempra del Maestro, che non passa inosservata neanche ai più disattenti, che si associa ad una pregevole sensibilità. La rappresentazione delle sue stimate imprese figurative mettono in evidenza il suo pensiero che obiettivamente è instaurato nella storia della quotidianità di ogni epoca.

    In questo grande, attuale cenacolo artistico, Renato Giordano è una figura di spicco che dona pregio alla Storia dell’Arte Italiana.

    dott.ssa Pasqualina Genovese D’Orazio (Critico d’Arte)

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